Un modo “nuovo” di leggere un “libro”, ma pensandoci bene i nostri avi già utilizzavano con i “racconti” fatti intorno al focolare dove l’anziano trasmetteva la sua esperienza, ricordi, sensazioni ai più giovani che ne facevano tesoro la cosiddetta trasmissione orale.

Questa tradizione si è pian piano persa con il passare dei decenni ed il cambiamento di abitudini di vita delle persone, che ha portato a vivere la propria vita in modo sempre più isolato con pochi contatti o addirittura con nessun contatto.  

Dunque il soggetto non ha più la trasmissione diretta delle esperienze, sensazioni e con questo progetto si cerca di ovviare al problema della mancanza di contatto tra lettore e scrittore e lanciare un nuovo modo di “leggere un libro”, mettendo allo stesso livello il lettore e lo scrittore (ideatore).   

In questo modo si avrebbe la possibilità anche di scambiare i ruoli attraverso l’interazione tra le parti, questo aspetto supera il concetto tradizionale del “libro” e diventa scambio, condivisione, confronto, immersione, riflessione, in un poche parole diviene “momento di crescita”.

Il progetto prevede quindi dei libri in carne ed ossa (lo scrittore e il libro sono un tutt’uno) ovvero persone che si mettono a disposizione dei lettori per raccontare e raccontarsi con la disponibilità a raccogliere e rispondere a domande, fornire chiarimenti e interagire attivamente con i lettori.

Questo nuovo modo di “leggere” un libro ci aiuterà ad aprire la mente e abbattere il muro fisico con lo scrittore/libro andando così a scoprire che dietro agli stereotipi che la nostra mente crea in merito agli “emeriti sconosciuti”, si nascondono persone con storie di vita, esperienze, saggezza, conoscenza e tanto altro che possono arricchire la nostra vita in modo unico.     

Inoltre la possibilità di fondere durante il racconto, le emozioni, le esperienze, le conoscenze,  farà si che il lettore possa divenire anch’esso libro trasformando in parole le sue esperienze, opinioni, idee e quanto potrà nascere da questo scambio dinamico.  

Insomma un modo nuovo di leggere, scoprire e scoprirsi con la possibilità di crescere insieme.

Il libro, ovvero il narratore, potrà essere chiunque ne abbia la capacità e voglia di raccontarsi e raccontare le sue passioni, la sua vita, le sue capacità, le sue esperienze particolari, ma potrà anche raccontare le sue ansie, i suoi problemi e aprirsi così all’ascolto attivo dei lettori.

Il progetto”Biblioteca dei Libri Viventi nasce in Danimarca alla fine degli anni 90, e si è’ diffusa in 50 stati nel mondo:in Italia e nelle Marche